La domanda ormai sorge spontanea: si può addestrare un gatto oppure no?
Basandosi sulla contrapposizione classica è vero che il cane è più adatto all’addestramento mentre il gatto è uno spirito libero non adatto a rispettare regole?
Il punto è che in ogni ambito dell’esistenza la realtà non è solo bianca o nera… ci sono anche 50… o più… sfumature di grigio. Insomma anche il gatto può imparare a comportarsi secondo regole anche se nell’apprendimento hanno propri stili e non si possono usare le tecniche usate invece per i cani.
Addestrare un gatto: la punizione non è la miglior via
Cominciamo da un assunto base: per addestrare un gatto la punizione serve poco, molto meglio un premio.
In realtà è la stessa tecnica che funziona per i bambini: chi ha figli lo sapra. Spesso punire serve poco, meglio insegnare delle regole secondo un sistema di premi a conquista.
Se un gatto graffia i mobili con le unghie, sta assecondando un comportamento naturale che, purtroppo, non ha possibilità di fare all’aperto contro gli alberi.
Perché punirlo per qualcosa che per lui è solo un istinto di nascita? Meglio dargli delle alternative che costituiscano nuove abitudini: comprate un tiragraffi e premiatelo ogni volta che lo utilizza.
Capirà molto presto che quello è il luogo votato per quel comportamento e smetterà di utilizzare i mobili come base per farsi le unghie.
Potrebbe interessarvi anche il nostro post: Come curare le unghie del gatto
Addestrare un gatto: l’utilità del nome
Nell’addestrare un gatto è molto utile che il micio conosca e reagisca al proprio nome. Soprattutto se il gatto entra in casa da cucciolo, il lavoro può essere più semplice. La cosa sarà più difficoltosa con un gatto cresciuto, ma di certo non impossibile.
Chiamatelo con costanza ed evitate, soprattuto nomignoli e abbreviazioni che non farebbero capire al gatto la specificitò del suo nome.
Addestrare un gatto: la necessità della lettiera
L’utilizzo della lettiera è uno dei comportamenti necessari per la convivenza con un gatto ed uno dei punti base nell’addestrare un gatto.
Costanza e pazienza sono sempre necessari. Posizionate la lettiera in un posto tranquillo e molto privato senza cambiarlo più (decidete da subito il posto migliore in casa e non modificate la scelta). Se il gatto è piccolo non puntate ad una lettiera troppo alta: i bordi potrebbero essere un impedimento.
Approfondite l’argomento nel nostro post:Come educare il gatto alla lettiera
Il gatto è un animale che tiene alla propria igiene e con piccoli accorgimenti non sarà complicato aiutarlo a capire come comportarsi. Anche una lettiera pulita è un ottimo premio in fin dei conti!
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