Spesso è una vera e propria battaglia, prima strategica e poi vera e propria. Come prendono piede le lotte (spesso dure) tra gatti e quali sono le situazioni di aggressività che possono venire a formarsi?
Per prima cosa bisogna dire che cani e gatti sono diversi, in quanto il micio tende a vivere per conto proprio, non possedendo l’interdipendenza sociale che ha, invece, Fido. L’attaccamento al branco è, infatti, qualcosa che riguarda il cane. Tuttavia la loro posizione sociale è abbastanza mutevole e ciò può determinare vari conflitti. Diverse sono le situazioni di aggressività che possiamo notare, ad esempio quella legata alla difesa del proprio territorio. Quando il micio sente la propria zona minacciata da un intruso, diviene subito guardingo e poi aggressivo. Si possono notare inseguimenti, addirittura agguati, tutti modi per scoraggiare l’intruso e, anzi, per mandarlo bruscamente via. Poi vi è l’aggressività tra maschi legata alla dominanza gerarchica ed all’affermazione sessuale. Pure qui possono avvenire dure lotte con gatti che si azzuffano e ruzzolano avvinghiati. I maschi non sterilizzati, comunque, hanno questa tendenza notevolmente più marcata rispetto agli altri. Infine c’è quella per difesa, ossia quando il gatto si sente minacciato e non vede via di fuga per lui praticabili.
Insomma, i motivi scatenanti sono diversi e tutto rientra nella più completa normalità collegata al proprio istinto.
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