Le sette vite dei gatti. Sentiamo dire questa frase parecchie volte, anche in contesti che non hanno attinenza con l’animale. E’ un concetto simbolico, diciamo. Per quanto riguarda il caro micio, la realtà è un’altra. La vita anche per lui è una sola e tocca saperlo curare e cercare di capirne gli eventuali sintomi.
E’ importante, quindi, osservare bene il comportamento del gatto ed il modo in cui lui interagisce quotidianamente con l’esterno. Il micio è, in genere, abitudinario e qualsiasi grosso cambiamento del suo modo di fare, può costituire una spia di allarme per noi. Buona cosa è pesare regolarmente il gatto e segnalare al veterinario eventuali perdite di peso notevoli e, in apparenza, immotivate. Il pelo, ad esempio, lucido e fitto, così come degli occhi limpidi e vivi, sono buoni segnali che possono farci capire alcune cose. Va poi controllato che il naso sia umido e fresco, le gengive sane e l’alito privo di cattivi odori. L’accentuarsi della sensazione di sete, il continuo urinare, l’inappetenza, la già citata perdita di peso accompagnata, magari, da una forte spossatezza, possono denotare sintomi di insufficienza renale, che deve essere curata poi dal veterinario. Ciò che dobbiamo, in sostanza, fare è quello di accorgerci, possibilmente in tempi rapidi, di questi segnali che l’animale, per così dire, ci invia.
Infine, cosa non da poco, è opportuno far vaccinare i gattini, ma anche quelli adulti, contro le malattie più comuni come, ad esempio, Panleucopenia, Rinotracheite, Immunodeficienza Felina e Peritonite Infettiva. Pure per il gatto è sempre valido il motto: prevenire è meglio che curare.
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