Il gatto per sua natura è animale attivo, perché ha l’attitudine di un cacciatore. Eppure, quando vive in casa, al riparo da pericoli e, in particolare, senza prelibate prede, ecco allora la pigrizia farsi avanti inesorabilmente.
Quindi, il gatto inizia a perdere, piano piano, il suo istinto di felino, per diventare quasi come noi esseri umani. Perciò, come ci sono le persone pigre, così esistono pure i gatti pigri! Qual’è il risultato di questa “mutazione” progressiva? Il micio potrebbe diventare obeso, o comunque in sovrappeso e perdere il suo vero istinto da cacciatore. Come contrastare questa sua esagerata pigrizia? Il movimento fa bene al metabolismo, fa consumare calorie e permette pure di scaricare lo stress accumulato per i più svariati motivi. Ciò accade per gli esseri umani ma, più o meno, succede così per i gatti. Detto questo, bisogna proprio cercare di spronarli al movimento. Il gioco può essere di grosso aiuto, magari con un premio finale costituito da un cibo prelibato. Meglio, tuttavia, procedere per gradi, iniziando dai giochi meno impegnativi, per poi passare a quelli un pochino più movimentati e vivaci. Così pure il gatto più ostinato e pigro del pianeta, scoprirà che ottenere un premio alimentare non è poi così difficile. Potrebbe allora prenderci gusto, fino a rischiare un po’ di movimenti in più.
Vedere un gatto sempre sul divano (qualcuno ha nominato i persiani?) o da qualche parte senza fare nulla, non è proprio il massimo, anche perché la sua vera natura è ben altra!
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