Le vibrisse sono dei recettori tattili indispensabili per la quotidianità del gatto. Se ne parla sempre poco ed in tanti non conoscono bene le loro fondamentali funzioni. Che cosa sono, dunque, le vibrisse?
Si tratta di peli rigidi di lunghezza, però, variabile con ricche terminazioni nervose. Fungono, perciò, da recettori tattili e si possono trovare in molti mammiferi come i gatti, appunto, ma anche i roditori. Al buio agiscono come veri e propri sensori, che segnalano all’animale tutto ciò che lo circonda in quel momento. In questo modo, il gatto si rende conto di eventuali ostacoli presenti sul posto o della presenza di altri esseri viventi. Sono importanti, dunque, per lo spostamento dell’animale nell’ambiente circostante e, senza questi straordinari sensori, tutto sarebbe più complicato per loro. L’orientamento è nei gatti di fondamentale importanza, perderlo significherebbe guai seri…
Infine, l’orientamento delle vibrisse, può aiutarci a comprendere meglio lo stato d’animo dell’animale. Infatti, se dovesse trovarsi in difficoltà, le vibrisse formerebbero una specie di ventaglio, mentre se dovesse essere arrabbiato per qualcosa, le dirigerebbero in avanti. E se dovesse avere, invece, forte timore? In quel caso, il nostro amico le orienterebbe sul muso.
E poi, diciamolo chiaramente, sono molto belle anche a vedersi, donando fascino e bellezza al nostro caro amico.
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