Il gatto è animale pulito per antonomasia, è sempre indaffarato nel prendersi cura del suo pelo e di varie altre sue parti del corpo. Ecco perché assume una grande importanza, per lui, il momento della toletta.
Per mezzo del collo e alle spalle particolarmente mobili, riesce a raggiungere, con la lingua e con i denti, quasi tutte le zone del suo corpo. La toletta quotidiana lo mantiene soffice e lucido, eliminando così la polvere, l’eccessivo sporco e gli eventuali parassiti. Come riesce a fare tutto ciò? Il merito è, senza dubbio, della sua lingua, che è piatta ed interamente ricoperta da protuberanze cornee, che la trasformano in una vera e propria spazzola. Tutti i giorni si compie questo sacro rito. La toletta, infatti è un vero e proprio rituale, che ha specifiche regole. Il gatto inizia col pulire prima le zampe anteriori, poi la testa, le spalle, i fianchi, le zampe posteriori e, per ultimo, la coda. Tuttavia, non è solo un modo per tenersi sempre pulito, perché per lui è pure una pratica antistress, diciamo. Un po’ come una seduta di yoga? Sì, può essere!
Un modo, quindi, per prendere due piccioni con una fava: rimanere sempre puliti e rilassarsi pure.
Si dice “mai disturbare il cane che dorme”. Noi, invece, possiamo estendere il tutto a questo: “mai disturbare il gatto tutto preso dalla sua amata toletta!”
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