Il cardatore per toelettatura è sicuramente una delle spazzole più utilizzate dai padrondi di cani per la cura del pelo dei cuccioli di casa ed in effetti in molti lo indicano come uno degli strumenti fondamentali per la giusta pulizia e cura del cane.
Cosa è il cardatore per toelettatura?
Non è un termine dell’italiano molto utilizzato, ma cardare significa, molto semplicemente, sbrogliare, districare.
La cardatura è una operazione molto diversa dal pettinare, prevede molta pazienza e deve essere effettuata con calma e movimenti naturali.
Il cardatore per toelettatura è una spazzola con testa larga a volte piatta, a volte curva ed ha setole in acciaio.
Questo tipo di spazzola viene usato per farsi strada nel sottopelo, eliminare il pelo morto e districare i nodi. Deve essere una sorta di prolungamento della propria mano e deve essere utilizzato nel modo più corretto possibile.
Un pelo privo di nodi è fondamentale per evitare il formatsi di parassiti, inoltre il massaggio apportato stimola la circolazione.
In primo luogo bisogna afferrare in modo morbido per evitare di imprimere troppa forza: una cardatura troppo irruenta può arrivare a irritare la cute, o arrivare anche a provocare ferite o infiammazioni.
Con quanta frequenza usare il cardatore per toelettatura
Generalmente è consigliato utilizzare il cardatore per toelettatura almeno almeno na volta a settimana, anche se per alcune razze la spazzolatura dovrebbe essere anche più frequente. La spazzolatura invece parte da almeno due volte a settimana
Se non si ha costanza nella spazzolatura i nodi possono inasprirsi. In molti casi il toelettatore è costretto anche a passare alla tosatura per risolvere un pelo con troppi nodi.
E’ bene sempre iniziale con un pettine a denti larghi e solo successivamente passare al cardatore. L’azione con il cardatore deve essere effettuata utilizzando una delicata roteazione del polso e non facendo forza con il braccio.
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