Perché si dice che il cane è il migliore amico dell’uomo? Semplice, si tratta di un animale estremamente fedele e che non tradisce mai, per nessun motivo al mondo.
Quelle che i cani dedicano al proprio “padrone” non sono soltanto semplici attenzioni, premure, bensì sono vere e proprie dimostrazioni di affetto, enorme fiducia e rispetto che l’animale manifesta volontariamente nei confronti del proprio “capobranco”.
Al cane non gli importerà poi molto di quello che i suoi padroni stiano facendo in un dato momento, perché ciò che più conta sul serio è la loro presenza. I padroni, infatti, rappresentano il suo capobranco, il suo unico punto di riferimento. Ricordiamo, infatti, che Fido discende molto probabilmente dal lupo e, per questo, elegge tra tutti i membri della famiglia un proprio capo, il capobranco appunto. Alla fine, pensiamo, che cosa chiedono in cambio? Poco o nulla, diciamo un po’ di cibo e, magari, un riparo sicuro. Ciò che per lui più conta, ripetiamolo, è stare assieme alla sua famiglia, al suo unico branco. I cani, in sostanza, non chiedono altro per essere appagati, felici, non hanno proprio bisogno di chissà cosa (a differenza degli esseri umani!). Tuttavia, non ci dobbiamo troppo crogiolare nei riguardi della sua assoluta fedeltà e, in particolare, non dobbiamo approfittarne. Purtroppo la realtà è ben diversa e, spesso e volentieri, sono i cani a farne le spese. Animali, dunque, abbandonati, trattati male, schiavizzati. Eppure, non portano rancore e questo l’aspetto che li rende eccezionali. La loro purezza, più che ingenuità, dovrebbe essere da monito per noi esseri umani…
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