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Il condominio, tra regole e sanzioni

Multibreeddog02Quante volte sentiamo da amici, o per esperienza personale, di litigate con i vicini di casa a causa del nostro caro amico a quattro zampe? Chi abita in un condominio, ed ha un cane dentro casa, può incorrere in alcuni spiacevoli inconvenienti…

L’abbaiare di un cane può costituire disturbo, nel caso interrompa bruscamente, o impedisca il riposo regolare delle persone. Ciò lo stabilisce, per l’esattezza, l’art. 659 del codice penale e i diversi regolamenti di Polizia Urbana dei singoli Comuni. Il giudice chiamato a prendere una decisione in merito, può disporre, addirittura, l’allontanamento del cane, oppure affidarlo in custodia presso privati (chi sarebbero questi privati, non è dato bene sapere).

Ed il proprietario? Costui può arrivare pure a pagare una multa amministrativa da parte della Polizia Municipale, contro la quale si può comunque presentare ricorso al Sindaco del proprio Comune, entro i termini riportati nel verbale redatto dalla Polizia stessa. Qualche problema anche con l’ascensore? Sì, perché il divieto di utilizzare l’ascensore in compagnia del proprio cane, può essere stabilito in un apposito regolamento di tipo contrattuale. Ricordiamo però che il vero responsabile (e ci mancherebbe altro!) è il proprietario del cane. Infine, secondo l’art. 2052 del codice civile, il proprietario dovrà rispondere di tutti i possibili inconvenienti, anche quando l’animale risulti essere fuggito, o comunque smarrito. Per lui vi è, tuttavia, una modalità per evitare le sanzioni, ossia provare che l’eventuale danno non sia dipeso dalla volontà di chi lo accudisce.
Insomma, meglio conoscere bene le regole condominiali, anche perché il cane non può, e non deve avere, nessun tipo di colpa.

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