Qual è uno dei momenti principali dell’addestramento dei cani? In tanti risponderebbero chiamando in causa il famigerato riporto. In cosa consiste di preciso e perché torna utile? Si tratta di qualcosa legato all’istinto?
Abituare il cucciolo ad accorrere al richiamo per avviarlo all’obbedienza, è momento essenziale per riuscire bene nell’addestramento. Per ottenere tutto ciò è importante iniziare col comando “a terra”, che serve a frenare e fermare di colpo il soggetto in qualsiasi azione, magari di caccia. Qui è utile un secco e deciso comando e il cane rimarrà in quella posizione, fino a scattare prontamente al nuovo ordine del suo padrone. Poi si può insegnare all’animale a rimanere dietro, trattenendosi quindi in posizione retrostante rispetto al padrone (una situazione utile, questa, pure in ambito di caccia). I cani sono animali che, per istinto, scovano ed inseguono la selvaggina per afferrarla, ucciderla e, infine, mangiarla. L’uomo ha cambiato il tutto a suo favore, insegnandogli invece a portargliela. Il riporto lo si richiede al cane da ferma in caccia per il recupero della selvaggina.
Un comando, questo, che è innato nel cane, basti solo osservarlo quando riporta tutto felice una pallina al proprio padrone. L’istinto in questo caso trionfa e ci fa capire proprio la sua natura di animale da caccia che, però, ha sempre avuto un rapporto stretto col suo padrone. Chiaramente ci sarebbero le tecniche precise per insegnare loro tutto ciò, ma questo non è lo spazio più indicato.
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