Il cane e gli alimenti, quali fanno bene e quali, invece, possono far male? Domande, queste, che praticamente tutti coloro che hanno un cane in casa si pongono.
Le aziende che producono cibi per animali sono parecchie ed i prodotti sono, chiaramente, di qualità moto diversa. Come orientarsi, quindi, per la scelta di una buon alimento per il nostro fedele amico? Per prima cosa si deve tenere a mente le proporzioni dei nutrienti che dovrebbero rispettare il 50% di proteine. Gli ingredienti poi devono essere riportati in ordine decrescente di peso. Quello che però notiamo sulle etichette non sempre è facile da comprendere. Ad esempio, per derivati della carne cosa si vuole di preciso intendere? Sono gli scarti di macellazione, quali possono essere le interiora, oppure un insieme di scarti di animali non bene specificati. Le farine di carne? Si tratta qui di una materia prima ottenuta da un processo di riciclaggio di carcasse di bestiame, tramite una specifica fusione. Per quanto riguarda gli estratti di proteine, sono il frumento o glutine di mais. Ripetiamo, possiamo trovare in giro alimenti di tutti i tipi e toccherebbe prima chiedere magari al veterinario o, appunto, controllare sempre bene le varie etichette. In genere, i controlli sono frequenti, ma dubitare non è poi così male. Alternativa è la cucina casalinga, anche se richiede un dispendio, ovviamente, maggiore di tempo. La carne deve essere appena scottata e le necessità caloriche dipendono dall’età dell’animale. Anche in questo caso il veterinario può avere la sua grande importanza riguardo all’alimentazione del cane, stabilendo pure una dieta adeguata.
I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.