Perché alcuni cani presentano momenti di aggressività ed arrivano perfino ad attaccare? Ci sono ragioni precise? Come si può far fronte a questa situazione?
L’aggressività nel cane è una delle situazioni comportamentali più frequenti tra gli animali caratterialmente difficili da accudire. In alcuni cani “problematici”, ci possono essere varie forme di aggressività che si possono manifestare separatamente, in relazione degli stimoli proposti, oppure può avvenire prima una reazione aggressiva attiva che scatena, come conseguenza, quella successiva. Ciò che conta è sempre la motivazione, che può essere di attacco oppure di difesa. Innanzitutto c’è la questione della dominanza, quindi delle gerarchie che nei cani e gatti è sempre presente. L’aggressività, in questo particolare caso, si sviluppa quando all’interno del gruppo si forma un conflitto per la conquista delle posizioni sociali. E la sfera sessuale? Ci possono essere manifestazioni di aggressività legate al fatto di rivendicare il proprio diritto ad accoppiarsi come unico pretendente e, perciò, dominante del gruppo. Può accadere pure come modo di difendersi, specialmente quando vengono a mancare vie di fuga. E poi vi è la difesa del territorio, una delle più comuni. Qui l’animale diventa aggressivo nel momento in cui si trova di fronte ad un potenziale invasore del suo spazio vitale, il suo territorio appunto.
Tutto è assolutamente normale, quindi. L’importante è educare bene il cane sin da quando è cucciolo, oppure chiedere consigli al veterinario. Non esistono (per fortuna) articoli per animali capaci di inibire manifestazioni del tutto normali.
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