Farsi una bella doccia è rilassante, tonificante, ma per i nostri amici a quattro zampe può essere, come minimo, fonte di stress. Poi, chiaramente, l’abitudine avrà ruolo importante per far diminuire il disagio. Tuttavia, la toelettatura è indispensabile ed i motivi sono con facilità intuibili…
Il mantello può essere suddiviso in diversi tipi, prendendo in considerazione la struttura, distribuzione e lunghezza del pelo sul corpo del cane. Ovviamente, per tutte le tipologie di mantello le toelettature richieste, come anche le relative tecniche di lavoro, sono diverse ed esigono una conoscenza specifica da parte del toelettatore e, anche se in modo minore, pure del proprietario stesso. La cura dei diversi tipi di mantello necessita di una discreta regolarità in tutte le fasi di toelettatura, ad esempio in quella del lavaggio, spazzolatura, pettinatura, tosatura e taglio a forbice.
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Per i cani a pelo corto è, generalmente, consigliabile un bagno ogni due o tre mesi. Le razze con manti chiari necessitano, però, di opportuno shampoo studiato proprio per manti bianchi. Quelli, invece, a pelo lungo richiedono molta più attenzione e cura. La spazzolatura dovrebbe essere periodica, con una cadenza di 15 giorni circa. I cani, invece, a pelo ruvido, quelli diciamo della vasta famiglia dei terrier, dovrebbero essere trattati con l’apposito coltellino da stripping, uno strumento efficace a togliere integralmente il pelo morto e, allo stesso modo, favorire l’opportuna crescita di quello nuovo.
Infine, quelli a pelo cordato (vedi il cane barbone) necessitano di alcuni accorgimenti. Ad esempio si può lasciare che il pelo si infeltrisca, ottenendo un pelo cordato, oppure eliminare i nodi, che si formano, tutti i giorni, utilizzando una spazzola a denti lunghi.
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